L’arte del legno

Mogoro è il paese de is scannajus (i seggiolai): la loro manualità nell’impagliare gli scanni con erbe palustri (sa spadua) e di intagliare cassapanche, piattaie e tavoli, secondo un’arte che affonda le sue radici in un passato lontano, li rende artefici di oggetti unici, apprezzati in Europa e nel mondo. La falegnameria artigianale diventa, quindi, uno dei settori più rinomati, contribuendo a rendere il paese una garanzia di qualità e raffinatezza. 

Per la realizzazione di queste vere e proprie opere d’arte, vengono utilizzati i legni più pregiati quali il castagno, il faggio, il noce ed il profumato e nodo
so ginepro. L’elemento più rappresentativo dell’arte dell’intaglio è costituito dalla tradizionale cassapanca sarda, vero e proprio scrigno e tabernacolo della famiglia, custode silenzioso di quanto più di prezioso vi è nella casa; qui, infatti, si ripongono la biancheria, gli abiti della festa, le coperte e il corredo della sposa. La maggiore o minore ricchezza delle famiglie, in passato, era riscontrabile proprio nella decorazione della cassapanca.

I motivi più ricorrenti che decorano e impreziosiscono questi manufatti sono linee geometriche e rimandi naturalistici, come fiori e uccelli stilizzati. A Mogoro la regina degli ornamenti è la Pavoncella, simbolo di fertilità e rinascita, raffigurata da protagonista assoluta in quasi tutti gli oggetti artigianali. La Pavoncella è, senza dubbio, l’immagine più ricorrente ed i suoi tratti sono radicati a ferro nella nostra cultura, così come il Rosone, facenti entrambi parte del patrimonio artistico dell’ebanisteria locale.

La falegnameria artigianale Bruno Mandis custodisce e tramanda da tre generazioni l’arte della lavorazione del legno. Sergio, Tiziana e Marco ereditano dal padre Bruno la gestione della falegnameria di famiglia, inizialmente dedicata, come da tradizione, alla realizzazione delle caratteristiche sedie impagliate, avviata da Bruno avvalendosi a sua volta dell’esperienza ereditata dal padre Dante. Con loro l’azienda si evolve, diversifica la produzione e si apre a nuovi mercati, mantenendo però costante l’incidenza artigianale nelle lavorazioni, caratterizzate dal pregiato lavoro ad intaglio.

La falegnameria Artisti del legno di Delio Mandis e figli racchiude in ogni lavoro la passione e l’arte tramandata di padre in figlio. Il complesso patrimonio dell’artigianato sardo incorpora ed esprime una stratificata densità storica. Risalire alle sue origini significa percorrere un lungo e avventuroso viaggio andando indietro nel tempo sino alla preistoria. E nel corso di questo viaggio è possibile ravvisare influenze dei periodi pre-neolitico, neolitico, romano, bizantino. Ma al di là di queste ispirazioni e delle radici culturali, l’arte popolare sarda ha saputo caratterizzarsi in senso regionale, con elementi talmente chiari che la distinguono da ogni altra.

La falegnameria Su Maistu de Linna di Pierpaolo Mandis è cambiata nel tempo per tipologia di prodotti, seguendo però sempre le linee guida che da oltre 80 anni li contraddistinguono. Oggi producono sedie, scanni, tavoli, cassapanche e mobili in stile sardo, con un occhio di riguardo anche alle produzioni di arredi sia in stile classico che moderno. Le tecniche utilizzate per la realizzazione dei prodotti sono quelle tradizionali tramandate da diverse generazioni, innovando alcuni processi produttivi, senza però perdere mai il fare a mano.

La falegnameria Ercolegno di Ercole Spanu nasce da una profonda passione. Sin da piccolo ha imparato l’arte dell’intaglio, si è fatto strada e si è guadagnato un bel posto in centro a Mogoro: la storica falegnameria di Dino Maccioni; un posto vissuto, dove gli odori del legno lavorato si mescolano a quelli domestici, profumi di casa, di cucina, escono ricordando l’intima dimensione ed essenza tra l’artigiano e il suo lavoro, tra l’artigiano e la gente.

La falegnameria Techno legno plus nasce nel 1977 grazie a Vincenzo Casu, esperto nella lavorazione del legno e artigiano di terza generazione, che consolida e porta avanti le competenze familiari, trasferendo oggi la sua passione al figlio Luigi, lavorando negli anni su tutto il territorio isolano con la produzione di arredamento in legno su misura, del quale cura ogni singola fase fin dalla prima progettazione. Personalità creativa e sperimentale esprime un innato stile contemporaneo che lo porta sin da giovanissimo a viaggiare ed entrare in contatto con culture diverse.

Il mobilificio Orrù nasce nel 1980. Dopo aver acquisito un’esperienza pluriennale nel campo dell’arredamento, da diversi anni hanno scelto di orientare la loro professionalità nella progettazione e nella costruzione dell’ambiente della casa più amato, la Cucina.