La fine della primavera e l’inizio della stagione estiva sono scandite, a Mogoro, dai festeggiamenti in onore di San Bernardino, patrono del paese. Per l’occasione, tutte le vie del centro storico e del circondario vengono addobbate con bandierine colorate che svolazzano al vento ed il manto stradale viene ricoperto con petali di rose ed erbe aromatiche, come menta e basilico che, con il loro profumo, ricordano l’avvento della festa; cosicché la popolazione, per manifestare la propria gioia, adorna le finestre e i balconi con fiori, arazzi, lenzuola ricamate e tappeti. In questo quadro variopinto con incantevoli sfumature cromatiche, ogni anno dal 19 al 21 maggio, il simulacro di San Bernardino, in legno e dipinto d’oro, è adornato con centinaia di gigli bianchi, offerti come ex voto al santo protettore di Mogoro.
Con l’inizio della novena, cominciano anche i festeggiamenti religiosi in onore del patrono, che continuano il 19 maggio, vigilia della festa, con la prima processione pomeridiana verso la chiesa di Sant’Antioco dove, l’indomani, viene celebrata la prima messa mattutina mentre, la seconda, ha luogo nella chiesa parrocchiale. Al termine di essa, prende il via la processione per le vie del paese, che termina con la celebrazione della terza messa. Sono due, invece, le funzioni officiate durante la mattinata del 21 maggio intervallate dalla processione e tre le messe del 22 maggio, più l’ultima processione pomeridiana. I momenti tradizionali e più attesi della Festa di San Bernardino sono la sfilata dei cavalli e dei buoi con la successiva premiazione delle migliori traccas (carri) e dei cavalli bardati a festa. Ai riti partecipano anche le due confraternite mogoresi in abito tradizionale che intonano preghiere in lingua sarda come si faceva un tempo. La banda musicale e i gruppi folk di alcuni paesi vicini, oltre a quello di Mogoro “Su Sticcau”, fanno da seguito alle imponenti processioni religiose.
I festeggiamenti civili si svolgono nella piazza intitolata a Sant’Antioco, dove viene allestito uno stand di ristoro a cura del comitato spontaneo dei cinquantenni che, di anno in anno, organizza il programma della festa e le diverse serate di intrattenimento musicale, intervallate da momenti di convivialità e socialità in piazza con i balli tradizionali. Il tutto si conclude la notte del 22 maggio con la premiazione della via più addobbata, i ringraziamenti e un caloroso arrivederci all’anno dopo.