Qui a Mogoro, oltre mezzo secolo fa, grazie all’intraprendenza di una neonata associazione di abili tessitrici mogoresi, un sapere domestico dall’umile origine acquista la dignità di mestiere. Questo piccolo gruppo di donne, che avevano imparato a tessere dalle loro madri, matura l’idea che i manufatti tipici meritassero di essere mostrati e fatti conoscere al pubblico. Decidono, quindi, di esporre e vendere le proprie produzioni che negli anni sono diventate il fiore all’occhiello della tradizione mogorese, cioè arazzi e tappeti dalla memoria antica. Così, dall’intuito di Pina Piras Spanu e delle sue collaboratrici e dalla lungimiranza dell’allora sindaco di Mogoro Efisio Lippi Serra, nasce la prima Fiera del Tappeto, nucleo di quella che oggi rappresenta la più importante mostra di artigianato artistico isolano. La protagonista delle prime edizioni fu l’arte tessile, con le sue donne, le sue geometrie e i suoi caratteristici manufatti. Col tempo l’esposizione si è arricchita grazie al contributo di sapienti artigiani sardi specializzati nei più diversi settori: dalla ceramica al legno, dalla coltelleria all’oreficeria, fino alla lavorazione del vetro e al ricamo, in un dirompente percorso volto al recupero della dignità dell’artigianato isolano.
La Fiera sta sempre più riscoprendo il valore dell’artigianato e dell’artigianalità, con lo scopo di restituire dignità agli antichi mestieri. Ogni oggetto esposto in Fiera, infatti, testimonia la bravura concreta e una reale bellezza che non temono serialità e omologazione e che vanno protette e difese.
La Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna è, quindi, un trampolino di lancio che intende consentire all’artigianato sardo di superare nell’immediato futuro i confini isolani, ma allo stesso tempo, è “il cuore antico dell’artigianato isolano” che racchiude emozioni, storie e sapere. La Fiera ospita inoltre uno spazio laboratoriale di approfondimento culturale e sperimentazione, in dialogo con linguaggi artistici vicini e complementari all’artigianato artistico: la Mostra del pezzo inedito, in cui gli artigiani presentano una creazione unica realizzata sul tema attribuito ad ogni edizione, la Mostra dell’arazzo antico, con una sala dedicata ai preziosi manufatti ottocenteschi e novecenteschi che le famiglie mogoresi mettono a disposizione perché possano essere ammirati da tutti, a testimonianza di quanto le radici dell’abilità artistica contemporanea siano profonde, vive e significative; la ricca libreria ed altri progetti.
Nel 2013 nasce il progetto D Mogoro – al quale è riservata un’apposita ala del salone – che unisce l’abilità e le conoscenze degli artigiani alle tendenze del design. Grazie a questo laboratorio, vengono prodotti degli oggetti capaci di adeguarsi alla contemporaneità attraverso la rielaborazione delle forme, dei decori e degli usi dei manufatti stessi. Un progetto che apre nuove dinamiche e nuovi scenari e offre nuove opportunità lavorative agli artigiani grazie alla collaborazione con gli architetti e i designer ed al confronto e alla condivisione di idee, progetti e capacità diverse.
La Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna è un appuntamento imperdibile: artigianato e design, storia, bellezza, cultura ed emozione, tutti racchiusi nei pezzi unici e irripetibili plasmati dalle mani dei maestri artigiani di tutta la Sardegna.
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